Si è trattato di una banale lite tra vicini e non di razzismo. Sembra infatti che le pareti dell’abitazione dell’europarlamentare modenese Cecile Kyenge siano state imbrattate da un residente di Gaggio in Piano a causa di un problema di vicinato

Nessun raid xenofobo a casa dell’europarlamentare modenese del Pd Cecile Kyenge, ma solo una banale lite tra vicini di casa. Sembra infatti che quanto accaduto giovedì scorso a Gaggio in Piano di Castelfranco Emilia alle pareti dell’abitazione della Kyenge, imbrattate da ignoti, non abbia nulla a che fare con un gesto razzista nei confronti dell’operato dell’esponente dem, ma al contrario pare  che il responsabile sia un vicino di casa che non ha ottimi rapporti con  la Kyenge ed il marito. Il residente ha ammesso di aver lanciato degli escrementi di cane contro l’abitazione dell’ex ministro perché si è detto esasperato dalle feci dell’animale dell’europarlamentare, che a suo dire non verrebbero mai raccolte. Un gesto che l’uomo ha ammesso essere sbagliato ma che sottolinea non  aver nulla a che vedere con il razzismo, il colore della pelle o le politiche della Kyenge.