Tre ragazzi, due minorenni ed un maggiorenne di origine ucraina, sono stati bloccati dalla squadra volante nella notte. Armati di mazza e di coltelli hanno distrutto un auto seminando il panico in via Giovanni Bosco. I tre hanno anche aggredito gli agenti

Una pesante e pericolosa mazza da baseball dal potenziale distruttivo incrementato dalle vite conficcate in tutta la sua lunghezza. Un oggetto capace di uccidere. Ma usata per rompere i finestrini delle auto parcheggiate su via san Giovanni bosco all’altezza del civico 165 da tre giovanissimi, due di 17 enne ed un diciottenne da pochi giorni. Di origine ucraina avevano organizzato una sorta di spedizione vandalica nella zona. Armati della mazza e portando con sé un coltello a serramanico ed un coltello da sub ed un pitbull, privo di museruola. Ai primi rumori di vetri infranti, quelli di una golf distrutta su un lato, e di alcuni colpi di mazza, alcuni residenti, intorno alle 23,30, hanno chiamato la Questura. Una volante è arrivata immediatamente. All’arrivo della Polizia il maggiorenne si scaglia contro un agente, prima con una testata, evitata dalla prontezza del Poliziotto, poi tentando di scagliare il cane, non ancora adulto, contro l’agente che riesce ad evitare l’aggressione. Provano a resistere ma la Polizia ha la meglio sulla strafottenza e l’aggressività dei tre. Un agente riesce anche a chiamare la madre di uno di loro. Abitano tutti a Modena, con le loro famiglie. Un’azione da branco, stroncata sul nascere, grazie al pronto intervento e alla capacità di gestire la situazione degli agenti, ma che poteva avere conseguenze ben più gravi. Tutti denunciati alla procura dei minori, l’accusa per il maggiorenne è di resistenza a pubblico ufficiale, minaccia e detenzione di oggetti atti ad offendere. I tre non hanno saputo spiegare la folle scorribanda non motivata nemmeno dal furto. I tre non hanno asportato nulla. L’unico desiderio pare essere quello di dare sfogo ad una volontà distruttiva sulla cui origine faranno ora luce le indagini nell’ambiente famigliare, scolastico e sociale che saranno avviate dal tribunale e dai servizi sociali.