Ammonta a più di un milione e 500 mila euro il lascito dell’avvocato Ettore Gandini alla Biblioteca Delfini, deceduto nel febbraio 2016. Ieri il consiglio comunale ha approvato la delibera di accettazione dell’eredità con beneficio d’inventario

L’avvocato Ettore Gandini, deceduto nel febbraio 2016, ha lasciato in eredità alla Biblioteca Delfini più di 1,5 milioni di euro tra titoli, soldi in conto corrente e due immobili a Modena e a Sassuolo. I valori precisi dell’eredità e il modo in cui essa verrà utilizzata sono emersi ieri in Consiglio comunale di Modena, che ha approvato la delibera di accettazione con beneficio d’inventario senza voti contrari. Il lascito dell’avvocato, che frequentava la biblioteca ogni giorno, verrà utilizzato per progetti di ampliamento e qualificazione della Delfini. In particolare, è in corso la valutazione di una serie di acquisti mirati per lo svecchiamento delle raccolte librarie, per il rinnovo delle attrezzature informatiche e della sala conferenze, per adeguamenti della torre libraria e per la possibilità di aperture domenicali. In consiglio è stato inoltre proposto di dedicare una sala all’avvocato Gandini. L’inventario di eredità è stato redatto dal notaio Mauro Borghi ed elenca nel dettaglio le disponibilità dell’attivo e del passivo ereditario. L’anziano al momento della morte aveva una disponibilità di 1 milione e 703 mila euro da cui vanno detratti 150mila euro di lascito alla collaboratrice familiare a cui spettano anche 13mila euro di trattamento di fine rapporto e mensilità arretrate.