Accoglienza richiedenti asilo. Dei 1847 stranieri ospitati attualmente in provincia di Modena, circa la metà trovano accoglienza in città, superando la quota stabilita a livello nazionale. Sono ben 5 invece i comuni dove ancora non è presente nessun richiedente asilo

Camposanto, Cavezzo, Medolla, Montecreto e Montefiorino. Tre comuni della bassa e due della montagna. Sono queste le realtà comunali nei quali richiedenti asilo, distribuiti dalla Prefettura attraverso gli accordi con i gestori in tutta la provincia, non sono ancora arrivati. La Prefettura di Modena che dal 2014 ha organizzato un sistema che ha accolto 2936 richiedenti asilo, sta lavorando per rendere sempre più omogenea l’accoglienza sul territorio. Anche in vista di possibili nuovi arrivi. L’obiettivo è quello di distribuire equamente l’accoglienza in tutti i comuni nella logica del riparto stabilito a livello nazionale dei 3 richiedenti asilo per mille abitanti. Un obiettivo sempre più vicino dall’essere raggiunto da quando, dal gennaio 2017, i comuni dell’area nord colpiti dal sisma del 2012, che costituiscono il 40% del territorio provinciale, non sono più esentati dal sistema di accoglienza. Anche per questo la percentuale dei comuni della provincia che non registravano alcuna presenza è passata dal 43% dell’agosto del 2016 al 15% odierno. Di fatto solo 5 comuni. Sono 57 gli stranieri accolti a Pavullo, 64 a Sassuolo, 62 a Formigine, 113 a Carpi, 44 a Soliera. Dei 1847 richiedenti asilo ospitati attualmente in provincia di Modena, circa la metà, 883, trovano accoglienza nel capoluogo. Una percentuale maggiore rispetto al rimanente territorio  – specifica la Prefettura nella nota diffusa nell’ultima seduta del Consiglio Provinciale –  dovuta ad una maggiore disponibilità di alloggi. Il processo di redistribuzione sul territorio provinciale continuerà ad avvenire nella logica dell’accoglienza diffusa e di un equa ripartizione fra tutti i comuni.