Sono state ritrovate venerdì sera su di un furgone fermato sulla A1 ad Arezzo 80 delle 123 forme di parmigiano rubate nella notte fra martedì e mercoledì al Caseificio Rio San Michele di Camatta a Pavullo. A bordo del mezzo con targa polacca un uomo e una donna

Buone notizie per il Caseificio Rio San Michele di Camatta a Pavullo. 80 delle 123 forme di parmigiano rubate nella notte fra martedì e mercoledì sono state recuperate dalla sottosezione della Polizia Stradale di Battifolle, in provincia di Arezzo, al termine di un’indagine condotta assieme ai Carabinieri del Norm di Pavullo. Gli agenti intorno alle ore 21 di venerdì hanno fermato un mezzo sospetto con targa polacca sull’autostrada A1, all’altezza di Arezzo. All’interno un uomo di 60 anni e una donna di 40, che stavano trasportando nel complesso 2500kg di parmigiano, hanno mostrato documenti di trasporto falsi. Da qui il controllo incrociato assieme ai militari di Pavullo della matricola impressa sulle forme, risultata poi essere proprio quella del Caseificio Rio San Michele, e il fermo dei due occupanti del veicolo oltre al sequestro della merce prontamente restituita ai legittimi proprietari. Le indagini, tuttavia, proseguiranno per capire chi e quante persone sono coinvolte in questo furto. La prima ipotesi, infatti, è che la coppia fermata abbia acquistato il parmigiano dagli autori del colpo poche ore dopo la realizzazione dello stesso.