A cinque anni dal sisma sono iniziati i lavori al Tempio monumentale dei caduti. L’area è delimitata dalle transenne e sono stati issati i primi ponteggi

Anche il Tempio monumentale dei caduti, tra le chiese di proprietà del Comune di Modena, rimase ferito dalle scosse del 20 e 29 maggio del 2012. Il terremoto portò diversi danni alla struttura rendendola inagibile e da quei giorni di cinque anni fa le porte rimasero chiuse ai fedeli, ma ora si guarda al futuro con più speranza. A cinque anni dal sisma sono iniziati i lavori al luogo di culto, per un intervento da 200 mila euro. Attualmente l’area è delimitata dalle transenne e sono stati issati i primi ponteggi. Eretto in ricordo dei caduti della Prima Guerra Mondiale su progetto dell’architetto/ingegnere Domenico Barbanti, il Tempio, dedicato a San Giuseppe, è stato realizzato anche grazie al contributo di molti modenesi spinti da devozione religiosa, civica e patriottica. La posa della prima pietra avvenne l’8 dicembre 1923 alla presenza del Re Vittorio Emanuele III e dell’Arcivescovo Natale Bruni, suo principale ideatore e benefattore. L’inaugurazione avvenne il 3 novembre 1929. Nella cripta, sui pilastri e sulle pareti, sono scolpiti i nomi dei 7.237 modenesi caduti durante la Prima Guerra Mondiale.