I parlamentari modenesi promettono l’introduzione dei voucher in tempo per il concerto di Vasco, la Cgil, insieme ai bersaniani, parla di scelta inaccettabile e inqualificabile. Intanto il ministro Poletti giura che ‘i voucher non torneranno’
di Giuseppe Leonelli

Da una parte i parlamentari modenesi Pd Davide Baruffi e Stefano Vaccari che ieri hanno promesso a Confesercenti Modena che i nuovi voucher arriveranno in tempo per il Modenapark di Vasco Rossi, dall’altra la Cgil Modena che attacca frontalmente e afferma che “la scelta di introdurre nella manovra di correzione dei conti nuove forme di lavoro occasionale dopo l’abrogazione dei voucher decisa solo poche settimane fa dal Governo è inaccettabile ed inqualificabile”. Uno scontro totale tra il Pd renziano e lo storico sindacato di sinistra, appoggiato nella sua battaglia contro i voucher dai bersaniani di articolo 1. Ma quello che stupisce è l’atteggiamento degli ex Ds Vaccari e Baruffi che sembrano sfidare il sindacato e la sinistra (la loro ex casa) promettendo l’arrivo dei voucher in tempi brevissimi, dopo il referendum saltato grazie alla loro abolizione, e collegando la loro reintroduzione al grande evento modenese di Vasco. “E’ chiaro che i voucher rispondono a un’esigenza reale e sentita e verranno approvati in tempi utili per affrontare la stagione estiva” – affermano infatti i due parlamentari in una nota. Tutto questo mentre il ministro del lavoro Giuliano Poletti ieri ha affermato che “i voucher non ci sono più e non torneranno” e che il nuovo strumento nulla ha a che vedere coi voucher. Parole che Vaccari e Baruffi hanno smentito completamente dopo poche ore.