Il sindaco Muzzarelle in Consiglio Comunale ha confermato che il comune di Modena non aveva e non voleva spendere cifre iperboliche per rendere omaggio al Maestro
di Giuseppe Leonelli

<Il Comune di Modena non aveva e non voleva spendere cifre iperboliche per rendere omaggio a Pavarotti nel decennale della morte e lo spettacolo di Verona rappresenta comunque un’opportunità per la promozione di Modena>. Così il sindaco Muzzarelli ha ribadito ieri in Consiglio comunale la scelta di ‘lasciare’ il 6 settembre all’amministrazione veronese lo show dedicato al grande tenore. In Consiglio comunale Muzzarelli ha anche affermato che l’amministrazione Tosi avrebbe messo a disposizione di Nicoletta Mantovani oltre 2 milioni di euro mentre Modena appena 150mila. Di qui la scelta di non correre nemmeno per tentare di tenere a Modena il ricordo del Maestro.

Ma le parole del sindaco assomigliano tanto a quelle della volpe di Esopo che non potendo raggiungere l’uva la immaginava acerba. Del resto anche le frasi dell’assessore alla cultura Cavazza ieri sono state a dir poco disarmanti. <Il Comune non è stato coinvolto nella decisione della Fondazione Pavarotti di organizzare un evento all’Arena di Verona. La notizia ci è arrivata (con un sms al sindaco) pochi minuti prima che venisse comunicata alla stampa. E’ risultato evidente a tutti che si è trattato di una scelta imprenditoriale della Fondazione Pavarotti, che detiene i diritti dell’artista. Una scelta sulla quale non c’è stato alcun confronto preventivo con il Comune. Non abbiamo modo di conoscere i costi di Verona, ma nell’incontro con la presidente della Fondazione Nicoletta Mantovani ci è stato fatto capire che si tratta di cifre molto superiori a quelle normalmente impegnate nella manifestazione modenese>.

Sindaco e assessore che si contraddicono a vicenda con l’impressione finale che il dato economico non c’entri nulla e che il fallimento sia prima di tutto politico. Legato alle disastrose scelte culturali del duo Cavazza-Muzzarelli. Modena avvisata con un sms dello scippo scaligero. E Modena che si consola dicendo ‘costava troppo’. Certo. Ma non è costata troppo evidentemente la mostra da 550mila euro targata Mazzoli-Bottura e che ha incassato lo scorso anno appena 37mila euro. Forse mantenendo con uno sforzo economico Pavarotti a Modena qualcosa di più di 37mila euro poteva ritornare nella casse comunali. Così a occhio…