A Modena è sempre più emergenza smog: in un anno quasi raddoppiate le giornate di sforamento dei limiti di legge. Intanto non si vedono all’orizzonte interventi per contrastare l’allarmante situazione

Il dato fa certamente riflettere. A fine febbraio 2016 erano state 18 le giornate di sforamento di polveri sottili registrate dalla centralina di via Giardini, mentre ad oggi sono già 32 quelle al di sopra dei limiti previsti dalla legge. Il 2017 si appresta dunque ad essere un anno horribilis per piazza Grande sul tema: anche ieri si è superato il limite di 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili. Una situazione che si sta ripetendo da quattro giorni consecutivi, ma al momento non sono previsti interventi straordinari, nonostante le numerose richieste che continuano ad arrivare da più parti. Solo pochi giorni fa Legambiente aveva segnalato che la vera emergenza contro i livelli di inquinamento, che a febbraio hanno ricordato l’aria che si respira ad esempio a Pechino, è l’inerzia. L’associazione continua a chiedere alle amministrazioni comunali di non restare in stand by, perché contro l’inquinamento servono decisioni drastiche, ma se spesso impopolari. Anche sui social l’argomento smog è tra i più discussi. Gli utenti chiedono alle Giunte di prendere atto che stiamo vivendo in una delle aree più inquinate del mondo, quindi serve agire in fretta nell’adottare tecnologie e stili di vita che riducano le emissioni. Prendere atto dei numeri, quindi dell’allarmante situazione non basta: servono dunque scelte coraggiose.