Nonostante i 20 milioni di risorse pubbliche investiti in 8 anni l’area continua ad essere nella morsa della insicurezza e della illegalità. I tre appartamenti occupati abusivamente e senza utenze sono l’ultimo caso

Parliamo di 225 appartamenti di cui 132 pubblici, per l’85% occupati da stranieri, serviti da sole due scale senza vie di fuga, di un lato nord abbellito per ospitare la nuova Coop realizzata da Alleanza 3.0 in chiave anti-Esselunga e di un lato sud, quello che si affaccia su via Attiraglio, dove gli esercizi commerciali sono spariti da decenni. E’ questa in estrema sintesi la fotografia dell’Errenord, il palazzo che dopo 20 milioni di investimenti pubblici in 8 anni, attraverso la Cambiamo presieduta dal direttore generale del Comune Pino Dieci, è ancora sommerso nel degrado e nella insicurezza. Lo dimostra l’ultimo blitz effettuato dalla polizia municipale nella zona: mercoledì infatti sono stati controllati tre appartamenti del comparto sul lato di via Canaletto, segnalati come sfitti, ma occupati abusivamente da diverse persone di origine centroafricana. Gli immobili occupati, per stessa ammissione del Comune, erano privi di utenze attive ed in pessime condizioni igieniche. Non solo: nel corso del controllo sono state rintracciate anche altre due persone, originarie di Liberia e Togo, che bivaccavano nelle parti comuni del condominio.

Tutto questo mentre il sindaco Muzzarelli pochi giorni fa in Consiglio, rispondendo a una interrogazione del Pd proprio sull’Errenord, ha detto che ‘La direzione è quella della riconquista sociale e della reintroduzione della legalità in tutta la zona dell’area nord di Modena, e un pezzo alla volta, in modo concreto, la stiamo seguendo’.