Le gelate di questi giorni preoccupano anche gli agricoltori. L’eccessivo freddo potrebbe comportare un aumento dei costi di riscaldamento delle serre e quindi un aumento dei prezzi. Coldiretti avverte i consumatori di fare attenzione alle speculazioni e di acquistare principalmente prodotti locali

L’allerta meteo di questi giorni preoccupa anche i produttori agricoli: l’eccessivo freddo infatti potrebbe creare dei problemi negli allevamenti, soprattutto per il rischio di congelamento delle tubature dell’acqua per abbeverare gli animali, e nelle serre, dove le temperature rigide comportano un forte aumento dei costi del riscaldamento.

Nella nostra regione non ci sono problemi per le piante da frutto, attualmente in pausa vegetativa, ma il problema riguarda principalmente gli ortaggi le cui consegne sono quasi dimezzate, visto che la maggior parte di essi in questa stagione arriva direttamente dalle regioni più colpite dal maltempo e causando di conseguenza un rincaro dei prezzi. Coldiretti infatti avverte che prodotti come mele, pere e kiwi sono già stati raccolti da tempo e non sono dunque giustificabili su di essi aumenti dei prezzi dovuti all’innalzamento dei costi del riscaldamento delle serre o anche alla ridotta disponibilità di prodotti non danneggiati dalle gelate. L’associazione ricorda di fare molta attenzione all’origine dei prodotti e di preferite produzioni locali non sono soggette a lunghi e difficili trasporti e ancora meglio di privilegiare gli acquisti diretti dagli agricoltori locali, sottolineando che il maltempo non può essere un alibi per speculazioni che danneggiano i produttori, gli agricoli e i consumatori stessi.