Prosegue la sperimentazione sull’abbattimento degli odori alle fonderie di via Zarlati. I risultati sembrano confermare la diminuzione, ma i residenti continuano a sentire cattivi odori

E’ braccio di ferro tra i residenti del quartiere Madonnina e il Comune sui cattivi odori delle fonderie. Nonostante l’installazione a metà gennaio di un impianto sperimentale che avrebbe dovuto mitigare gli odori, la situazione sembra non essere cambiata, anzi nelle ultime settimane a detta di molti cittadini sembra proprio essere peggiorata. Al contrario l’ Arpae, l’Azienda Usl, la stessa cooperativa di via Zarlati e il Comune hanno invece evidenziato come la sperimentazione stia producendo i risultati sperati, con la diminuzione della sostanze odorigne in uscita. Il picco di segnalazioni di odori avvenuto tra il 28 e il 30 marzo, precisa Piazza Grande, è dipeso dalle condizioni meteorologiche particolarmente ventose che hanno contribuito a incanalare verso l’esterno l’aria interna al capannone. Una risposta a cui i cittadini non credono, preoccupati della situazione e di dover attendere il 2022, quando lo stabilimento sarà trasferito. Al momento la zona più accreditata sembra essere quella di Navicello, identificata tenendo conto di alcuni criteri tra cui quelli ambientali, territoriali e infrastrutturali, con maggior riguardo alla distanza dalle aree residenziali.