Nel video, le interviste a:

  • Paolo Lamberti, Presidente di Acimac
  • Riccardo Cavanna, Presidente di Ucima

Da una parte un anno record, dall’altra una fase di rallentamento: hanno tinte diverse i bilanci di Ucima e Acimac, settori rispettivamente delle tecnologie per il packaging e delle forniture per la ceramica. Quest’ultimo, secondo le stime sui preconsuntivi, chiuderà l’anno con un giro d’affari pari a 2,31 miliardi, segnando un -1,7% rispetto al 2022. A pesare è l’export, tradizionale traino del comparto, che ha segnato una riduzione rispetto al 2022 del -4,1%. Buone notizie invece dal mercato interno, che chiude a +4,6%.

Anno da record invece per le tecnologie legate al packaging che si appresta a chiudere l’anno con un +6% di fatturato. Una cavalcata, trainata dall’export, che porta al settore un giro d’affari del valore di 9 miliardi e 50 milioni di euro. Ma anche in questo scenario si intravede un rallentamento.

Il fatturato complessivo delle macchine per ceramica, plastica e gomma e per imballaggi supera i 16 miliardi di euro. Un fiore all’occhiello del made in Italy a cui dare linfa per continuare a eccellere nel mondo.