Il giovane della provincia di Modena è stato denunciato con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico, violenza sessuale ed estorsione ai danni di una minorenne di Grosseto. L’indagine durava da tre anni

Aveva iniziato tre anni fa una relazione virtuale con una ragazza più giovane di lui, le aveva estorto foto in cui era intenta anche in atti sessuali e poi l’aveva minacciata di rendere tutto pubblico se non avesse continuato a soddisfare le sue richieste. Ora, però, un diciottenne della provincia di Modena è stato denunciato con le accuse di detenzione di materiale pedopornografico, violenza sessuale ed estorsione ai danni di una minorenne residente ad Orbetello, in provincia di Grosseto. L’indagine, compiuta dai carabinieri delle locali stazioni e coordinata dalla Procura di Firenze, competente per questo tipo di reati, ha permesso di ricostruire tutta la vicenda venuta alla luce quando la giovane, ai tempi dodicenne, ha svelato il ricatto alla madre. Gli incontri virtuali tra i due avvenivano su un social network canadese e le più moderne tecniche investigative hanno portato ad individuare da dove il ragazzo si collegava ad internet: utilizzando una wi-fi di una piscina pubblica o di un’abitazione in provincia di Modena. La prova decisiva per incriminare il diciottenne è stato il ritrovamento, nel corso di una perquisizione domiciliare, del telefono cellulare in cui erano contenuti foto e filmati.