La Pro Modena si aggiudica il consenso del sindaco Muzzarelli per la rinascita del nuovo Modena. Carmelo Salerno è il nuovo presidente, Amadei e Sghedoni le colonne portanti e Doriano Tosi il direttore sportivo

Ritorno al passato. Il nuovo Modena ripartirà ufficialmente da Romano Amadei e Romano Sghedoni, i due artefici della scalata dalla serie C alla serie A della squadra canarina e da sempre il gruppo favorito perchè, rispetto agli altri, ci ha pensato in maniera diretta il Comune stesso a voler coinvolgere sia Amadei che Sghedoni. Si chiamerà Pro Modena Srl e oltre a mister Kerakoll e al patron di Immergas, sarà guidata dall’architetto di Safim Carmelo Salerno il quale rivestirà il ruolo di presidente della nuova società. L’ultimo socio ad entrare in società in ordine di tempo è stato poi Giovanni Giacobazzi, presidente del gruppo Donelli Vini, gruppo appartenente allo storico marchio vinicolo modenese Giacobazzi. Le figure di questi quattro soci detengono insieme una quota che si avvicina al 55% dell’intero pacchetto azionario del nuovo club canarino. Il resto è stato intestato fiduciariamente a colui che sarà il nuovo, vecchio, direttore sportivo Doriano Tosi a cui sarà affidato il compito di costruire una squadra competitiva per ritornare il prima possibile nel calcio che conta, ma è destinato ad altri imprenditori che potrebbero entrare in pista in futuro. Il gruppo Amadei-Sghedoni-Salerno, con il benestare del Comune, potrà dunque presentarsi al cospetto della FIGC e della Lega Nazionale Dilettanti e richiedere l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D. Serie D a cui Romano Amadei già partecipa nelle vesti di proprietario del Lentigione, resta da capire, per tanto, quanto e soprattutto come il patron di Immergas voglia impegnarsi fino in fondo contemporaneamente in due realtà che richiedono il massimo sforzo tecnico ed economico. Il futuro risponderà, sei mesi dopo quel martedì 28 novembre 2017 la certezza è che il Modena è pronto a ripartire