Una donazione a cuore fermo e una a cuore battente sono state effettuate a fine gennaio all’Ospedale Civile di Baggiovara. Il paziente è stato dimesso nei giorni scorsi. L’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena si conferma uno dei centri italiani più importanti in Emilia Romagna, nella Donazione a Cuore Fermo

Ancora una volta Modena dimostra la propria generosità e solidarietà. A fine gennaio all’Ospedale Civile di Baggiovara è stata effettuata una doppia donazione d’organi: una da donatore a cuore fermo ed una da donatore in morte cerebrale. La prima, quella a cuore fermo, ha consentito un trapianto di Fegato al Policlinico di Modena e di due reni all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna. La seconda operazione è avvenuta nella stessa giornata e ha permesso di prelevare un fegato da donatore in morte cerebrale, un uomo di 78 anni, con emorragia cerebrale, trapiantato al Sant’Orsola di Bologna. Dal gennaio 2017 sono stati eseguiti all’Ospedale Civile di Baggiovara 7 prelievi di organi da donatore a cuore fermo, che hanno consentito di prelevare e trapiantare 10 reni e 6 fegati, questi ultimi tutti trapiantati al Policlinico di Modena. L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena si conferma uno dei centri italiani importanti e più importanti in Emilia – Romagna, nella Donazione a Cuore Fermo. Questa procedura consente di estendere il numero dei potenziali donatori, comprendendo donatori che un tempo non era possibile prendere in considerazione, contribuendo a ridurre la “cronica” carenza d’organi che determina lunghi periodi di attesa in lista, con conseguente rischio di uscita dalla stessa per la progressione della malattia e la conseguente impossibilità di affrontare un trapianto.

Nel video l’intervista a Dott.ssa Elisabetta Bertellini, Direttore Anestesia Rianimazione e Terapia Intensiva