Continua a preoccupare nella Pianura Padana, ed anche a Modena, la questione relativa alla qualità dell’aria. Sul tema è intervenuta oggi Flavia Bustreo, vicedirettrice dell’Organizzazione mondiale della sanità

Continua a tenere banco in tutto il Nord Italia il tema della qualità dell’aria. Nonostante l’adozione delle domeniche ecologiche e dell’introduzione del nuovo Piano aria integrato regionale 2020, la situazione nella Pianura Padana sembra non migliorare. Su questo tema è intervenuta oggi a margine degli incontri nell’ambito del G7 della Salute che si sta svolgendo a Milano Flavia Bustreo, vicedirettrice dell’Organizzazione mondiale della sanità, la quale ha ribadito come il fenomeno dell’inquinamento abbia un impatto diretto sulla salute dei cittadini, in particolare su quello di donne, bambini e anziani. L’inquinamento atmosferico risulta, infatti, essere tra le prime cause di malattie respiratorie, oltre al fatto che è stato dimostrato come un’ eccessiva esposizione all’inquinamento provochi disturbi cardiocircolatori, come infarti e ischemie, ma anche il cancro. Dati molto preoccupanti, soprattutto nelle grandi città della Pianura Padana, tra cui anche Modena. La direttrice mondiale della sanità, sottolinea la necessità di interventi più mirati.

Intervista a Flavia Bustreo, Vicedirettrice dell’Organizzazione mondiale della sanità