La giunta comunale si spacca sul nuovo centro commerciale Coop che dovrebbe nascere in città. La Lega Nord pronta a lasciare: il sindaco Smeraldi scrive ai dipendenti comunali

Tutta colpa della nuova Coop, che dovrebbe aprire i battenti a Vignola. Rischia di sbatterci il muso la giunta comunale del sindaco Mauro Smeraldi, ad un passo dalla spaccatura provocata dai dissidi interni con la componente Lega Nord rappresentata dal vice sindaco Simone Pelloni. Il quale ha dichiarato che si dimetterà dall’incarico – con il conseguente passaggio dei quattro consiglieri leghisti all’opposizione – se il progetto del nuovo supermercato non dovesse venir modificato. Supermercato si fa per dire, viste le dimensioni faraoniche del futuro centro commerciale, che dovrebbe sorgere tra la tangenziale Ovest, via per Sassuolo e via Prada. 27mila metri quadrati di terreno, 4,500 metri quadrati di superficie di vendita, un distributore di benzina e quasi 600 parcheggi. Ma è proprio su queste dimensioni extra-large che si gioca il futuro della giunta: e sarà sicuramente battaglia fino all’ultimo, da parte della Lega, che rischia di far saltare il banco. Difficile, peraltro, che le condizioni possano cambiare, dal momento che il sindaco di Vignola ha già firmato l’accordo tra il Comune, la Coop Estense e la società Vignoladue, proprietaria del terreno. Il rischio-crisi di governo è concreta, a tal punto che lo stesso Smeraldi ha scritto una insolita lettera personale a tutti i dipendenti comunali di Vignola, cercando di spiegare i motivi dello scontro in seno alla giunta e rincuorando i dipendenti sul futuro del loro Comune. Ma il pericolo, per Vignola, di dover andare presto di nuovo alle elezioni, dopo appena due anni, non è cosi un miraggio.