Proseguono i lavori post-sisma : è probabile un rientro del Vescovo nel prossimo autunno

Se la facciata della Cattedrale di Carpi fa bella mostra di sé, risistemata e finalmente priva di impalcature, lo stesso non si può dire del Palazzo Vescovile che, proprio accanto al duomo, è ancora completamente nascosto dai ponteggi. Eppure anche questo è un segnale positivo, in quanto ha segnato l’inizio dei lavori di riparazione e miglioramento sismico. Si prevede, per il grande edificio che una volta ospitava l’appartamento e l’ufficio del Vescovo, affacciato su Piazza Martiri, ma anche tutti gli uffici di curia, una riapertura per parti. Dal prossimo autunno dovrebbero infatti terminare i lavori dell’abitazione Vescovile, poi sarà la volta del piano rialzato, infine la Curia con il fronte che si affaccia su corso Fanti.

L’avanzamento delle pratiche dipende in parte dai tempi dei progettisti, in parte da quelli di approvazione dei progetti, in cui ha un peso determinante la Soprintendenza. Sono 98 su 125 i beni danneggiati nella Diocesi di Carpi, la priorità sono ora quelli, come i campanili, che minano l’agibilità dei centri storici. Guardando con realismo al futuro, l’iter non sarà breve, fanno sapere, come dimostrano il Molise e le Marche, oltre che l’Abruzzo, dove ci sono beni vincolati ancora in corso di restauro.