Giovedì le firme e l’ufficializzazione dell’accordo, ieri le prime parole della famiglia Cerciello che ha spiegato i motivi del trasloco a Modena. Le liti del Comune alla base del loro addio

Siamo stati trattati male dal Comune, chiedevamo concessioni equamente divise con la società maschile e al PalaPanini risparmieremo circa 40-50 mila euro di affitto rispetto al PalaBanca. Queste sono alcune delle motivazioni cardine espresse ieri da Vincenzo Cerciello, presidente della fu Nordmeccanica Piacenza e futura Liu Jo Nordmeccanica Modena. Nel corso di una conferenza stampa all’interno dell’azienda di famiglia, i nuovi protagonisti che si affacceranno sulla scena del volley modenese hanno spiegato i motivi di un addio alla città che hanno fatto grande pallavolisticamente, prima di indirizzarsi verso la Ghirlandina grazie al supporto dei fratelli Marchi e dell’azienda Liu Jo, che continuerà la sua avventura nel mondo del volley solo in qualità di main sponsor. Se con questa prima conferenza stampa post accordo, di fatto, è stata messa la parola fine all’avventura piacentina della famiglia Cerciello, ora si attendono maggiori dettagli a breve circa il futuro, circa quello che sarà il progetto modenese per le prossime stagioni. A lasciare qualche perplessità sugli effettivi vantaggi che il nuovo sodalizio avrà, però, è il recente passato. La LJ Volley che per le ultime tre stagioni ha condiviso il PalaPanini con la società maschile di Modena Volley, infatti, ha dovuto fare i conti con un affitto da pagare similare, se non leggermente superiore, a quello pagato dai Cerciello al PalaBanca. Per quanto riguarda le concessioni e condizioni, inoltre, medesimo discorso: il club della presidentessa Catia Pedrini dispone della gestione del palazzetto e, pertanto, la posizione è sicuramente privilegiata rispetto a qualsiasi altro eventuale club affittuario. Le prossime settimane, sicuramente, faranno luce anche su tutti questi aspetti.