Un gol annullato a Berardi ed un rigore più che dubbio per l’Atalanta consegnano solamente un punto ai neroverdi nella trasferta di Bergamo

Un punto che sa di rimpianto, misto a rabbia e a quella frustrazione che arriva quando, calcisticamente parlando, ci si sente derubati. Torna a casa da Bergamo con l’ennesimo pareggio il Sassuolo che, ieri sera contro l’Atalanta, non è riuscito ad andare oltre un uno ad uno che bissa il pari dell’andata al Mapei Stadium. Un gol ai più parso regolare, un rigore, prima parato da Consigli e poi ribattuto in rete da Denis, che nessuno, tranne arbitro e  giudice di linea, ha visto: sono queste le pietre dello scandalo per un Sassuolo che, comunque, non è ancora quello dei tempi migliori ma che ha ritrovato Berardi autore di due reti anche se solamente una resterà negli almanacchi. 

Con tre partite in una settimana ed una rosa che inizia ad essere contata, Di Francesco sceglie un massiccio turn over per la trasferta di Bergamo, approfittandone anche per richiamare, con i fatti, quella squadra che col Bologna aveva lasciato a desiderare sul piano dell’approccio alla gara e della determinazione. Fuori Cannavaro, Peluso, Pellegrini e Sansone, rispolverati Longhi ed Antei dalla naftalina, con Defrel spostato in fascia con Falcinelli prima punta. La rivoluzione da anche i suoi frutti tanto che il Sassuolo, dopo soli sei minuti, trova la via del gol con Berardi ma l’arbitro non vede Dramè, che tiene in gioco il talentino calabrese, e lo annulla. Il Sassuolo prende coraggio e, al 27’ ancora con Berardi, che è alla prima rete stagionale, trova la via de meritato vantaggio. Poca cosa l’Atalanta, il Sassuolo però non affonda e viene punito. Al 32’  Kurtic viene anticipato in area da Antei, a pallone perso l’ex neroverde spinge il difensore e frana addosso a Consigli: tra lo stupore di tutti l’arbitro, aiutato da Rocchi in veste di giudice di linea, fischia il rigore. Consigli conferma la sua fama di parar rigori ma, sulla ribattuta, non può nulla su Denis che timbra, così, la sua gara d’addio all’Atalanta e lascia al Sassuolo l’amaro in bocca nella prima di un trittico di gare che, martedì, porterà a Reggio Emilia la Roma di Spalletti e domenica il Palermo.