Un documentario del regista Aldo Zappalà racconta la storia dei 73 ragazzi ebrei ospitati a Nonantola

Accolti e soccorsi dalla popolazione locale conoscono a Villa Emma una parentesi di quiete. 73 ragazzi ebrei in fuga attraverso l’Europa sconvolta dalla guerra vengono ospitati dall’estate del 1942 all’autunno del 1943 a Nonantola. A loro e alla loro storia è dedicato il documentario “Salvate tutti” del regista Aldo Zappalà che sarà presentato questa sera alle 21 al teatro Troisi di Nonantola.

Dopo l’8 settembre, per sfuggire alla cattura e alla deportazione, i ragazzi riescono, nonostante i pericoli e grazie all’opera di Don Arrigo Beccari, del dottor Giuseppe Moreali e al fondamentale contributo dei nonantolani, a fuggire e raggiungere la Svizzera. La loro vicenda e la loro salvezza nel documentario di Zappalà sono raccontate dalla voce di storici e testimoni.

Dei 73 ragazzi alcuni con l’autorizzazione del rettore mons. Ottaviano Pelati furono nascosti da don Arrigo all’ultimo piano del seminario. Alcuni nell’asilo delle suore. Altri a carico delle famiglie del paese. Si provvide quindi a fornire ai ragazzi documenti falsi per l’espatrio in Svizzera che avvenne a piccoli gruppi tra il 6 e il 17 ottobre 1943.

Ai nostri microfoni Fausto Ciuffi, Direttore Fondazione Villa Emma