Allarme criminalità in Appennino: nuovo assalto ai videopoker

Due assalti ai videopoker in due giorni: è allarme criminalità in Appennino, dove si pensa ormai che ci sia in giro una banda specializzata in questo tipo di colpi, su cui stanno indagando i carabinieri. Dopo l’irruzione nella notte tra domenica e lunedì nel bar “Insonnia” in via Serra di Porto, a Pavullo nel complesso che ospita anche il bocciodromo, la notte scorsa è toccato al “Gran Bar 2003” di Montese, situato in via Panoramica nel cuore del paese, praticamente di fronte al municipio. Qui i ladri hanno scassinato la porta d’ingresso e una volta dentro hanno puntato dritto alle tre macchinette slot e alla scambiamonete, svuotandole. Difficile quantificare il bottino, perché gli apparecchi erano in gestione a una ditta di Modena attesa domani in paese per i rilievi, ma si presume comunque che sia dell’ordine di quello di Pavullo, tra i 4 e i 5mila euro. La banda ha poi scassina il registratore di cassa, prelevando circa 500 euro, e fatto man bassa dei gratta e vinci, portando via tutto quello che trovava a portata di mano per un valore di  quasi 600 euro. I gestori, che avevano chiuso il locale all’1.30, si sono accorti dell’irruzione questa mattina alla riapertura delle 5: fortunatamente non ci sono stati atti vandalici, ma l’esasperazione è forte, perché si tratta del terzo assalto alle slot in un anno e mezzo, e in paese sale la preoccupazione. Nessun aiuto per le indagini dei carabinieri da parte delle telecamere di videosorveglianza, perché il locale era sprovvisto di sistema di allarme.