Resiste alle difficoltà il comparto delle imprese a conduzione femminile in Emilia Romagna: i numeri forniti da Unioncamere relativi al primo semestre di quest’anno confermano una situazione di continuità rispetto all’anno scorso, con un lieve incremento dello 0,1%

Si mantiene costante il numero di imprese femminili presenti in Emilia Romagna. Lo sostengono i dati di Unioncamere regionale, che sottolineano come alla data del 30 giugno le aziende a conduzione femminile fossero 85.076, pari al 21 per cento del totale delle imprese regionali, in lieve incremento dello 0,1% rispetto allo stesso periodo del 2017. Ancora migliore il dato a livello nazionale, che negli ultimi quattro anni ha visto un aumento pari allo 0,4% in 12 regioni italiane. Si tratta di una crescita da attribuire alle società di capitale, che sono salite di un notevole 4,4% e con un ritmo di crescita in progressiva accelerazione per effetto dell’attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata semplificata. La consistenza e la tenuta delle imprese femminili deriva dalla composizione di tendenze divergenti. Da un lato, quella positiva dell’insieme comprendente i servizi alla persona e alle imprese, sanità e assistenza, il quale segna un +1,5 per cento, e dell’industria, che aumenta di un punto percentuale. Dall’altro, risulta negativa la tendenza in agricoltura e nel commercio, che hanno visto una riduzione della base imprenditoriale.