Installate 13 nuove telecamere

La videosorveglianza diventa uno strumento per migliorare la vita dei cittadini non solo in città, ma anche in provincia restituendo sicurezza e agevolando il lavoro delle forze dell’ordine. Per combattere la criminalità in appennino è stato messo infatti a segno un piano con un cambio di strategia: più telecamere nelle zone periferiche del territorio dopo essersi concentrati nel 2008 sul capoluogo. L’esigenza di includere anche le frazioni nel piano di videosorveglianza era emersa un anno fa, di fronte a un’ondata di furti nella zona di Montebonello che esasperò i residenti, protagonisti di un’assemblea pubblica dai toni molto accesi. Ora il fenomeno sembra in calo, ma il monitoraggio nel territorio resta indispensabile, quindi sono già stati posizionati 13 occhi elettronici, che permettono di avere una panoramica completa di tutto quanto transita sulla statale 12 e soprattutto in uscita da una piccola arteria come via Bottegone, che conduce alla provinciale per Polinago, in passato utilizzata dai ladri più volte come via di fuga. Altre telecamere sono in corso di istallazione in diverse frazioni e borgate cominciando della parte nord di Pavullo per passare poi a quella sud. L’operazione ha un costo di 57mila euro, prevedendo nel dettaglio il posizionamento di 8 telecamere dotate di sistema di lettura targhe e 5 di contesto, comprensive di server per la consultazione dei dati in filo diretto col ministero dell’Interno e con il pc specifico al servizio della caserma dei carabinieri.