Il documento di programmazione disegna nel dettaglio lo sviluppo del paese per i prossimi 5 anni

Si chiude il cerchio di pianificazione urbanistica a Pavullo, con l’approvazione del Piano operativo comunale che conclude un percorso iniziato nel 2008 e già contrassegnato dall’adozione del Psc nel 2011 e del Rue nel 2013. Il documento di programmazione disegna nel dettaglio lo sviluppo del paese per i prossimi 5 anni, facendo segnare un cambio di marcia rispetto a un passato segnato a volte da un’edificazione massiccia e poco ordinata. Lo dimostra il fatto che solo 30 delle 84 richieste di nuova costruzione sono state accolte, prevedendo nel complesso l’impegno di non più di 15mila metri quadrati di territorio nel quinquennio. Serviranno alla creazione di 131 alloggi di cui il 20% di edilizia sociale, ma anche ad ampliare imprese che hanno piani di sviluppo per 4,5 milioni complessivi. Fatto questo giudicato positivo da tutti gli schieramenti, perché segno di dinamicità del tessuto locale di fronte alla crisi.

Il voto è arrivato in un’aula disertata dalle opposizioni, a parte il consigliere Giuseppe Melchiorri del gruppo misto, per protesta contro la collocazione della seduta al sabato. Ma ha visto anche un problema interno alla maggioranza per l’astensione di Unione a Sinistra, giudicata inammissibile dal sindaco Canovi vista la precedente unanimità del voto in giunta.