C’erano duemila persone ieri sera ad assistere alla presentazione della formazione gialloblù a tre giorni di distanza dal primo appuntamento della stagione, la Supercoppa Italiana con Trento.

Quasi duemila tifosi per iniziare a vivere un sogno. Tanti erano i tifosi che non sono voluti mancare al PalaPanini ieri sera per la celebrazione ufficiale del matrimonio tra DHL e Modena Volley. Niente fiori d’arancio, nel Tempio del Volley, che come colori di ogni festa ha solo ed esclusivamente il giallo ed il blu, oggi impreziositi da quel tocco di rosso portato dal nuovo sponsor. Tornare a scrivere la storia della pallavolo nazionale e, magari, internazionale e il sogno da vivere, quello per il quale la società del presidente Catia Pedrini ha iniziato a gettare le basi già nella passata stagione e che ora trova ulteriore vigore grazie all’importantissimo accordo raggiunto con la multinazionale tedesca, leader nel settore della logistica e delle spedizioni espresse. Proprio questo è stato il filo conduttore di una serata piacevole e ricca di emozioni che come madrina d’eccezione ha avuto una campionessa del calibro di Francesca Piccinini, oggi a Casalmaggiore dopo aver chiuso un’esperienza di due anni proprio sotto la Ghirlandina con la maglia della Liu Jo. Per rendere ancor più tangibile il trait d’union tra un passato ricco di successi e un avvenire che si spera ne possa regalare altrettanti Modena Volley ha voluto convocare al PalaPanini cinque vecchie glorie della pallavolo geminiana del calibro di Andrea Nannini, Paolo Montorsi, Franco Bertoli, Fabio Vullo e Luca Cantagalli: sono stati loro a salutare il pubblico e a dare un in bocca al lupo ai campioni che oggi vestono la maglia gialloblù con la voglia di raggiungere gli stessi traguardi di un tempo. Poi è toccato proprio a loro, Bruninho e compagni, accendere il pubblico della PalaPanini in attesa di farlo come meglio sanno tra pochi giorni, sabato, quando proprio nel Tempio del Volley verrà messo in palio il primo trofeo della stagione. Della sfida di Supercoppa italiana con Trento, ma anche delle aspettative in vista della prossima stagione, nella quale Modena tornerà a lottare anche per la Champions League a distanza di 12 anni dall’ultima volta. La standing ovation è stata tutta per Ngapeth, non a caso l’ultimo a comparire sotto gli occhi dei tifosi, dopo che una gran dose di applausi era stata raccolta dai suoi compagni. L’apertura è stata dedicata al neoacquisto Lucas, presto raggiunto dal compagno, amico e oggi perfino traduttore Bruninho, poi via via è toccato a tutti gli altri giocatori, compresi Petric, Piano, Vettori e Rossini, ultimi arrivati in città assieme ad Ngapeth dopo gli Europei. «Abbiamo fortemente voluto questa serata per regalare un momento di gioia alla città», aveva dichiarato Catia Pedrini prima di cedere la parola al direttore Andrea Sartoretti e a coach Angelo Lorenzetti. E festa grande è stata, con la speranza che le emozioni provate siano solo un antipasto di quelle da vivere sabato sera.