Si sono concluse le indagini relative alla maxi truffa dei diamanti che aveva coinvolto numerosi modenesi oltre che personaggi famosi come Vasco Rossi e Federica Panicucci. A notificare il termine della chiusura del caso il nucleo reati economico finanziari della guardia di finanza di Milano. Sono 87 in tutto le persone fisiche che risultano indagate, oltre che 5 banche, Banco Bpm, Unicredit, Mps, Intesa Sanpaolo e Banca Aletti, più due società di intermediazione che vendono diamanti. I reati contestati sono di truffa aggravata e autoriciclaggio perché, come si legge nelle 42 pagine dell’avviso conclusione avrebbero ottenuto un ingiusto profitto derivante dalla conclusione dei contratti di acquisto di diamanti per un prezzo notevolmente superiore, mediamente tra il 30% e 50% ma a volte anche l’80%, rispetto al loro valore reale.  Complessivamente è emerso che le persone truffate sono state circa 300 e i profitti illeciti ammontano a quasi mezzo miliardo di euro. L’investimento veniva presentato sicuro, redditizio e facile da liquidare ma così non era e i clienti ricevevano diamanti che valevano un terzo di quanto pagato. I risparmiatori che avevano investito nelle pietre hanno avuto il diritto di risarcimento materiale e anche morale, in quanto vittime inconsapevoli di reato.