Prende il via oggi un lento e graduale processo di uscita dall’emergenza Covid. Marzo è un mese fatto di step che porteranno a progressivi allentamenti, oltre che alla fine dello stato di emergenza, fissata per il 31. Andando per gradi, da oggi vengono meno le restrizioni per i viaggi: niente più obbligo di quarantena per chi arriva in Italia provenendo da un paese esterno all’Unione Europea. Per evitare l’isolamento, sarà tuttavia necessario essere in possesso un Green Pass Base, ottenibile con la guarigione, la vaccinazione o il tampone negativo. Il prossimo step verso la normalità arriverà poi il 10 marzo, quando negli ospedali si potrà tornare a fare visita ai ricoverati, per un massimo di 45 minuti al giorno ed esibendo il Green Pass rafforzato. Inoltre si potrà tornare a consumare i pop corn e altri alimenti e bevande al cinema, così come sarà possibile mangiare anche in tutti i locali di intrattenimento e musica dal vivo. Dal 31 marzo infine, si chiuderà lo stato di emergenza. Questo comporterà l’addio al Super Green Pass per sedersi ai bar e ai ristoranti all’aperto. Nelle scuole dovrebbe scomparire la didattica a distanza per i ragazzi e non sarà più necessario indossare la mascherina FFP2 nelle classi. Addio anche alle divisioni per colore delle Regioni, tranne che per la zona rossa in caso di forti recrudescenze del virus. Gli stadi e i palazzetti sportivi torneranno a capienza massima, ma il Governo ha ipotizzato di poter ampliare la platea già prima, in vista del 24 marzo, quando ci sarà la partita della Nazionale a Palermo. Per la caduta di altri obblighi sarà tuttavia necessario aspettare il 15 giugno, quando verrà superato il Super Green Pass per lavorare e quindi l’obbligo vaccinale per gli over 50.