Dalle ceneri del crack di gennaio 2019 col ritiro dal campionato della vecchia Handball Carpi al sogno di riportare la nostra pallamano nel massimo campionato. In due anni la nuova Pallamano Carpi, rifondata nell’estate del 2019 dalla Serie B, ha riscritto la propria storia e ora proverà a fare un ulteriore salto. La squadra di coach Davide Serafini ha infatti conquistato, con 3 gare di anticipo sulla fine della regular season, il pass per le Final Six che valgono la promozione in A1. Un cammino quasi perfetto quello dei bianconeri nel torneo di A2, con 17 vittorie e 2 sole sconfitte in 19 gare, entrambe subite per mano della capolista Secchia Rubiera, unica squadra capace negli ultimi 2 anni di violare il fortino della palestra Vallauri. Per Carpi una stagione al di sopra delle attese, in cui sono stati lanciati tanti giovani, fra cui il 16enne Sebastian Carabulea, già nel giro della Nazionale azzurra Under 19. I bianconeri, comunque andranno le ultime tre sfide con Nuoro, Bologna e Chiaravalle, non possono essere più raggiunti al 2° posto da Camerano e Teramo e così dal 26 al 30 maggio giocheranno a Chieti le finali che mettono in palio i due posti in A1. Di fronte, oltre a Rubiera, ci saranno i vicentini di Malo e Torri che hanno chiuso in vetta il girone “A”, i baresi del Noci e i salernitani del Genea Lanzara che hanno dominato il girone “C.