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Sondaggio finito, Pd ora al bivio


    Via all’elaborazione dati per poi decidere sul Denti-bis

    VIGNOLA – E’ l’ora del dunque a Vignola per il sondaggio-bilancio di cinque anni di amministrazione Denti. Il test sull’umore dei cittadini si è appena concluso e ora la ditta che l’ha effettuato procederà con l’elaborazione dati da consegnare al committente. Ovvero, il Pd provinciale, che come fa di prassi nei comuni più grandi, anche qui ha voluto avere in mano commenti di fine legislatura sul proprio amministratore. Per avere un elemento di giudizio ma non “il giudizio”, come sottolinea il segretario provinciale Paolo Negro: «Il sondaggio è stato commissionato così come in altre importanti realtà comunali – osserva – e ad esso non è affidata nessuna scelta secca. E’ uno strumento qualitativo che non va né relativizzato né assolutizzato. Il Pd ha tanti elementi di valutazione al di fuori di questo nell’ambito del dialogo con il territorio. Certo, la vox populi ha il suo valore e sarà senz’altro uno dei tasselli per decidere se candidare o meno la Denti al secondo mandato». Nei giorni scorsi, in pieno sondaggio, si era diffusa la voce che, in caso di esito negativo, i dati del sondaggio non sarebbero stati comunicati al circolo locale del Pd. Ma Negro smentisce categoricamente: «Tutta l’operazione – garantisce – è portata avanti in piena sinergia con il circolo». Vedremo l’approdo, ricordando comunque che Daria Denti già all’inizio fu una “sorpresa” per il Pd, arrivando a vincere le primarie del gennaio 2009 con 829 voti a fronte dei soli 768 di Luca Gozzoli, dato alla vigilia per favorito. (da. mo.)

    Gli appuntamenti tra pittura e archeologia


      Sono aperti al pubblico durante l’intero ponte festivo di Ognissanti i Musei Civici di Modena (situati nel Palazzo dei Musei di largo Sant’Agostino), che oltre alla visita alle collezioni stabili propongono percorsi guidati e approfondimenti sui temi delle tre mostre in corso, Teste di legno e cuori di panna. Burattini modenesi di ieri e di oggi, Dardi d’amore. Pittura e poesia nel Barocco emiliano e Mano nella mano. Reperti di un amore oltre la morte. Venerdì 1 novembre, a partire dalle 16, Stefano Bulgarelli condurrà una visita guidata alla rassegna dedicata ai burattini. Inoltre, la Compagnia “I Burattini dell’Ocarina Bianca” allestiranno due spettacoli per grandi e piccini: sabato 2 novembre, alle 17, va in scena la commedia “Fiaschino e la Sperignona. La lotta all’ultimo sangue tra un arzillo vecchietto e la Morte”; domenica 3, alle 10.30, lo spettacolo per famiglie si intitolerà invece “Sandrone e Fagiolino nel castello col fantasma. I due eroi modenesi alle prese con un terrificante spettro”. Le iniziative collaterali alla mostra Dardi d’amore prevedono per sabato 2 novembre, con inizio alle 16, una visita guidata a cura di Lorenzo Lorenzini. Domenica 3 novembre, sempre con inizio alle 16, Silvia Pellegrini e Antonino Vazzana illustreranno al pubblico i segreti, i misteri e le rivelazioni dell’esposizione archeologica Mano nella mano, che ha per protagonista la cosiddetta “Tomba degli amanti” rinvenuta alla periferia di Modena nel 2009 e particolarmente suggestiva poiché le ossa delle mani dei due individui sono intrecciate. La sede di mostra è nel Lapidario Romano dei Musei Civici, al pianterreno del Palazzo dei Musei. La scoperta di questo sito funerario ha permesso a un’équipe di archeologi e antropologi di far luce sulla storia di questa coppia e di altri membri della loro comunità sepolti tra V e VI secolo alle porte della Mutina romana. Per sabato 2 novembre il programma a tema archeologico prevede anche due visite guidate ai percorsi del NoviArk con inizio alle 10.30 e alle 16, e ritrovo all’entrata della Facoltà di Economia al Foro Boario. L’orario di apertura dei Musei Civici va dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12; il sabato, la domenica e i giorni festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. L’ingresso è gratuito. A pagamento sono solo i due spettacoli dei burattini. Per ulteriori informazioni sono disponibili i recapiti 059 2033100, 2033101 e 2033122.

      L’amore e i suoi tormenti al Museo della Figurina


        Si entra gratuitamente venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 novembre, dalle 10.30 alle 19, al Museo della Figurina di corso Canalgrande (Palazzo Santa Margherita, stessa sede della Galleria Civica) per visitare la mostra L’amore è una cosa meravigliosa. Gioie e dolori nelle illustrazioni del Museo della Figurina, allestita fino al 2 marzo 2014. Oltre trecento le immagini esposte, corredate da alcuni video, per raccontare il sentimento amoroso dalla fase del corteggiamento fino agli esiti ora fausti ora tragici delle liaisons più celebri. Si va dall’amor cortese di certe figurine agli ammiccamenti dei calendarietti da barbiere, fino alle scene maliziose o impudenti delle scatole dei fiammiferi. Per ulteriori informazioni è disponibile il recapito telefonico 059 2033090.

        Ultimi giorni per John Lennon alla Civica


          È ormai agli sgoccioli la mostra All you need is love. John Lennon artista, attore, performer, allestita nella Sala Grande della Galleria Civica di Palazzo Santa Margherita, che ha per protagonista la Bag One delle nozze di Lennon con Yoko Ono con le sue quattordici litografie a soggetto erotico e che chiuderà i battenti la sera di domenica 3 novembre. La rassegna è aperta al pubblico con ingresso gratuito dal mercoledì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; il sabato, la domenica e i giorni festivi dalle 10.30 alle 19.

          Aperte per festa le rassegne di Fondazione Fotografia


            Sono eccezionalmente aperte dalle 11 alle 19 in occasione del ponte festivo di Ognissanti (1-3 novembre) le due mostre in corso nelle sale espositive della Fondazione Fotografia presso l’ex ospedale di Sant’Agostino, le rassegne Walter Chappell. Eternal Impermanence, a cura di Filippo Maggia, e Modena e i suoi fotografi 1870-1945, curata da Chiara Dall’Olio. La prima è la più ampia ricognizione sinora mai realizzata dell’opera del fotografo americano, con oltre centocinquanta scatti vintage, realizzati tra gli anni Cinquanta e i primi anni Ottanta, e la maquette originale di World of Flesh, libro rifiutato da vari editori americani, e dunque mai pubblicato, perché ritenuto all’epoca troppo esplicito nella sua celebrazione della vita e della natura. La seconda si propone di raccontare come a Modena la fotografia, nei suoi oltre centosettant’anni di vita, sia sempre stata praticata ad altissimi livelli, facendo di questo territorio uno dei luoghi maggiormente sensibili all’arte dei sali d’argento. Dagli ateliers Orlandini, Sorgato, Bandieri, Andreola, ai grandi fotoamatori come Ferruccio Testi e Francesco Carbonieri, le immagini selezionate intendono dare l’occasione di apprezzare la qualità e il valore artistico della fotografia modenese.

            Da Gyan a Bucchi, si torna in B con fior di attaccanti E in porta c’è Frezzolini. Che ha uno strano primato


              La stagione 2004-05 è quella in cui il Modena si ritrova mestamente a ripartire dalla Serie B, e quindi dalle figurine ‘piccole’, dopo i due splendidi anni della massima serie. Come è normale che sia, si cambia, anche se della vecchia guardia rimangono Mayer, Ungari, Pasino, Fabbrini e Vignaroli, mentre nell’album – ma solo nella sezione ‘altri titolari’, perché non è presente in figurina – c’è anche il nome di Paolino Ponzo. Ballotta se ne è andato a fare il titolare (almeno per l’album…) al Treviso, al suo posto ecco dal Chievo Giorgio Frezzolini, portiere che detiene uno strano primato: è infatti l’unico estremo difensore che è stato immortalato in figurina sia con la maglia del Milan che con quella dell’Inter, senza però mai entrare in campo con nessuna delle due squadre! Per la difesa, dopo una stagione difficile a Vicenza, ecco Juri Tamburini,mentre per il centrocampo, dopo la partenza di un’altra colonna quale Omar Milanetto (che va a Brescia da De Biasi), ecco un trio di esperienza formato da Ivan Tisci, Flavio Giampieretti e Vincenzo Sommese. In attacco arriva dall’Ancona l’esperto Maurizio Ganz, che indosserà la maglia numero 2, come aveva fatto in A Sculli. Sempre nella sezione ‘altri titolari’ troviamo anche Matteo Centurioni. La stagione successiva, la 2005-06, è quella della svolta, nel senso che non rimane più nessuno della storica cavalcata dalla C1 alla A. In difesa troviamo Armando Perna direttamente dalla Salernitana: a volerlo a Modena Stefano Pioli, che lo aveva allenato in granata. Dal Siena arriva l’esperto Stefano Argilli, mentre Centurioni viene promosso dalla Panini ‘titolare’ e quindi appare anche la sua foto nell’album.Il centrocampo, oltre ai soliti noti della stagione precedente, si arricchisce anche con l’innesto di Daniele Amerini che, dopo avere girato in lungo e in largo l’Italia con molte maglie (fra le quali anche quelle prestigiose di Fiorentina e Palermo), cerca di trovare un posto da titolare sotto la Ghirlandina. Sull’album troviamo anche Federico Giampaolo, con la dicitura centrocampista-attaccante: uno degli ultimi casi di doppio ruolo negli album.Ma il vero reparto pregiato di quella annata è l’attacco: ne fanno parte Roberto Colacone, esperto attaccante prelevato dall’Ascoli e Asamoah Gyan, nazionale ghanese arrivato in prestito già la stagione precedente dall’Udinese (parteciperà poi al Mondiale tedesco). Nel suo caso, un dubbio mai chiarito: quale il nome e quale il cognome? Soprattutto, però, in quell’attacco c’è Cristian Bucchi. Giunto dall’Ascoli, a Modena ha mantenuto alla grande la sua fama di bomber implacabile, segnando la bellezza di 29 reti in 41 partite. Un bottino personale lo porterà la stagione successiva a vestire la maglia azzurra. Non la Nazionale, ma il Napoli.

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                Lo spazio quotidiano con le nostre rubriche

                di Sergio Bezzanti


                  Perdete partecipanti? Fermatevi, analizzate Lo sport e quello che vogliono gli sponsor: la seconda puntata


                    Il nostro progetto sportivo (o altro) verrà giudicato per quello che è senza troppi sentimentalismi, d’altra parte se, a questo, avremo applicato l’analisi swot, non dovremmo certo preoccuparci di una valutazione pragmatica; in ogni caso ci sono dei criteri oggettivi di valutazione che vengono tenuti in considerazione nel definirne la bontà: se l’oggetto è chiaro, se è proporzionato all’obiettivo, se è trasferibile e, infine, se rientra nel budget. Ciò che è semplice si vede Nella realtà non è possibile invitare a mettere ‘mi piace’ (non lo fate mai, è meglio essere sinceri e dire ‘ditemi che sono bravo che ne ho bisogno’) sul vostro progetto ma, dovrete essere così convincenti da far sentire l’interlocutore irresistibilmente attratto da dirvi, non solo ‘mi piace’, ma a investirci anche un po’ di denaro. Per farlo, è necessario che sia ben chiaro ciò che volete fare e perché; questo passaggio fondamentale (sarebbe d’uopo fosse sintetizzato in una frase) apre le porte della curiosità agli altri elementi della valutazione. L’impegno è proporzionato? È giusto avere grandi ambizioni ma è saggio partire con un passo alla volta; questo modo di porsi a un investitore dimostrerà che avete le idee chiare e, oltre a essere degli appassionati sognatori (lo diamo per scontato), avete pianificato la crescita del vostro progetto e di conseguenza la predisposizione del potenziale sponsor a investire ogni anno un po’ di più. Il vostro progetto cresce di anno in anno? Tutto ok. Il vostro progetto non decolla? Non aumentate il numero dei partecipanti? Ha perso l’appeal iniziale? Please, fermatevi perché qualcosa non funziona, analizzate, siate sinceri e non raccontate/vi bugie. Tanto, tutti sanno già la verità. Mondo globale. Perché limitarci? Il vostro progetto è trasferibile in tempi brevi? La bontà di un progetto e la sua capacità di far presa sulla gente si misura anche con la facilità a essere trasferito in ogni posto, adattato a contesti diversi e divulgato su diversi mezzi di comunicazione, ergo: lo sponsor vuole far conoscere i suoi prodotti a ragazzi o adulti o donne, in città e contesti diversi (scuole, istituzioni, associazioni, aziende) e con una comunicazione web, social, quotidiani, ecc. Questo punto è molto connesso al primo: se l’idea è semplice, potrà essere trasferita con minime correzioni mantenendo inalterati il concetto e le potenzialità di successo. Rientra nel budget? La domanda ‘…lei che budget ha?’ non la fate, nessuno ha più budget da investire in promozioni/sponsorizzazioni però se l’idea merita, qualche soldino si troverà… però, voi una cifra da chiedere la dovete avere chiara in testa; a parte la fase iniziale di start-up un progetto (anche sportivo) si deve autosostenere, se ci rimettete dei soldi vostri potrete anche essere considerati dei mecenati ma più spesso dei dilettanti… la capacità di attrarre denaro e investitori è un altro indicatore che state andando nella giusta direzione. Quanto costa fare ciò che avete in mente? In pubblicità, se un investitore/cliente mi dava 10, si aspettava che gli tornasse almeno 15, la stessa attenzione andrebbe usata anche nell’esposizione di un piano di investimenti in ambito sportivo. Non è più possibile chiedere sponsorizzazioni a fondo perduto, cosa dà in cambio il nostro progetto, direttamente o indirettamente? Rispondetevi. Queste semplici domande non devono metterci in difficoltà ma trovarci preparati per dimostrare, se non altro, la nostra serietà e competenza. Continueremo a parlarvi di questo argomento la prossima settimana, su queste pagine e su www.run530.it (2- continua)

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