Vanno avanti a tempo di record le operazioni sulla frana

Il bel tempo ha permesso di non perdere neanche mezza giornata a Montese nei lavori sulla frana di Vàina, dove solo quattro giorni fa sulla strada provinciale c’era una montagna di massi e terra da più di 7mila metri cubi. Ora la gigantesca mole di materiale asportato dal fianco della montagna è già quasi scomparsa, grazie a un sistema di trasporto continuo su grossi camion che fanno la spola tra il cantiere e il fiume pochi chilometri sotto, dove è stato individuato un’area deposito per i detriti. Il viavai di mezzi ha permesso di sgombrare già i 3/4 della sede stradale e ora appare sicuramente raggiungibile l’obiettivo di una riapertura per la fine del mese, come si era stabilito. Ultimati i trasporti infatti resteranno due operazioni fondamentali da fare. Prima, ripristinare la rete paramassi sulle pendici e il guardrail difronte, con le connesse verifiche sulla carreggiata che ha sopportato in questi giorni un peso incredibile. Poi, andranno istallate nella parte alta del versate delle reti chiodate che dovrebbero tenere a freno il terreno, perché nessuno può escludere ulteriori movimenti di materiale, anche se è stato risolto il problema delle infiltrazioni d’acqua che avevano causato lo scivolamento iniziale. A quel punto, la strada sarà pronta per la riapertura, ripristinando il collegamento primario tra il territorio e la Fondovalle, la cui mancanza sta creando non pochi problemi nei trasporti soprattutto sul fronte artigianale.