Il Tribunale del Riesame di Napoli ha confermato l’ordinanza

Roberto Casari, ex presidente di Cpl Concordia, resta in carcere. Lo ha stabilito il Tribunale del Riesame di Napoli, confermando l’ordinanza di custodia in carcere, nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti condotta dalla Procura di Napoli. I giudici hanno disposto la trasmissione degli atti alla Procura di Modena per competenza territoriale analogamente a quanto stabilito nei giorni scorsi da diversi collegi del Riesame. Sul fronte campano, invece, il tribunale del Riesame di Napoli ha concesso gli arresti domiciliari a Giosi Ferrandino, il sindaco del Comune di Ischia. Era recluso nel carcere di Poggioreale per il reato di corruzione nell’ambito dell’inchiesta napoletana sulla tangenti per la metanizzazione dell’isola affidata a Cpl Concordia. Proprio ieri il sindaco aveva ritirato le dimissioni da primo cittadino inviando una lettera al Prefetto di Napoli nell’ultimo giorno utile. Secondo i magistrati modenesi, le due decisioni si sposano con quella, imminente, di portare l’intera inchiesta a Modena: a Casari, una volta trasferito il fascicolo, verrà reiterata la proposta di misuyra cautelare ma a Sant’Anna mentre Ferrandino resterà a disposizione dei giudici modenesi sì, ma nella sua casa di Ischia. Come è noto ieri erano giunti in Procura a Modena gli atti dell’inchiesta sugli appalti Cpl Concordia. Il fascicolo è gestito dal procuratore reggente Lucia Musti con i sostituti Pasquale Mazzei e Marco Niccolini. Primo atto la richiesta al Gip di reiterazione delle misure cautelari per Nicola Verrini, Francesco Simone e Maurizio Rinaldi.