Nel video l’intervista a Sandro Nanni: Responsabile Struttura IdroMeteo Clima

Nessuna buona notizia all’orizzonte. L’Emilia Romagna continua ad essere stretta nella morsa della sete. Al momento l’unico modo per risollevarsi da questa emergenza idrica, ogni giorno più grave, è quello di confidare in un autunno e in un inverno ricco di piogge e nevicate. A confermarlo è Sandro Nanni, Responsabile della Struttura IdroMeteo Clima di Arpae. Intanto in questo scenario drammatico la portata dei fiumi della Pianura Padana è in calo e l’avanzamento del mare nel delta del Po è arrivato alla quota record di 30 chilometri. Gli affluenti del nostro territorio sono completamente secchi e, mentre l’Emilia Romagna ha raggiunto un deficit idrico gravissimo, nemmeno le piogge di questi giorni serviranno a dare sollievo ai capi assetati da mesi di aridità.