All’interno di un sistema sanitario sempre più sotto stress a causa della quarta ondata della pandemia, torna ad allungarsi la lista delle prestazioni sanitarie arretrate, tra visite specialistiche ed esami ritenuti non urgenti e quindi rimandabili. A livello regionale, dal 6 di dicembre scorso, sono oltre un milione le prestazioni prenotate ma non ancora erogate. Mettendo sul tavolo la situazione provincia per provincia, si osserva che in tutta la Romagna sono quasi 400mila le persone in attesa, nella vicina Reggio Emilia circa 186mila, a Parma 165mila. Segue quindi la nostra provincia dove sono in attesa di una prestazione sanitaria oltre 142mila persone. Si tratta di cittadini che aspettano di essere sottoposte a visite radiologiche, ginecologiche, oculistiche, ortopediche, urologiche, neurologiche e simili. Le liste di attesa più lunghe nella nostra provincia si riscontrano nel settore della radiologia, dove sono 39mila le prestazioni non ancora erogate. Più di 11mila persone aspettano ancora di ricevere un esame dall’oculista, oltre 7mila donne hanno prenotato visite ginecologiche ad oggi non eseguite. Una situazione che torna a preoccupare, perché di nuovo si alza il rischio di non essere capaci di prevenire malattie o complicanze che continuano a esistere al di là del Covid.