Nel video l’intervista a Pietro Ferrari, Presidente di Confindustria Emilia-Romagna

La ripresa economica dell’Emilia-Romagna sta trovando ostacoli sempre più difficili. A dirlo è Confindustria, che parla anche di bruschi segnali di frenata della crescita regionale a partire da fine 2021. Un quadro aggravato sotto più punti di vista, tra costi delle materie prime ‘impazziti’, scenari geopolitici più incerti che mai e un caro energia che sta mettendo in ginocchio le imprese. L’associazione ha stimato che la bolletta dell’industria regionale dai 700 milioni di euro del 2019 balzerà quest’anno a quota 4 miliardi. Costi ingestibili, che secondo il presidente di Confindustria Emilia-Romagna, Pietro Ferrari, lasciano intravedere all’orizzonte nuova cassa integrazione. Bisogna diversificare meglio le fonti energetiche e dare più spinta alle rinnovabili, secondo il Presidente Ferrari, che chiede uno scatto sia a livello nazionale che alla Regione. All’esecutivo, che questa settimana deve decidere un nuovo decreto di aiuti a famiglie e imprese, chiede azioni rapide per calmierare i prezzi quanto prima