L’Emilia-Romagna sarà zona gialla “da domenica”. Lo conferma il Presidente della Regione Stefano Bonaccini, che tuttavia precisa, ospite di La7, che aspetta l’ufficialità. Il cambio di misure, ha specificato il governatore, se arriverà sarà perché le restrizioni finora in essere “hanno pagato. Avevamo un Rt – ha spiegato – di 1,64, siamo scesi attorno all’1 e forse scenderà ulteriormente”. Lo stesso Ministro degli Affari regionali Francesco Boccia ha annunciato che da metà dicembre tutta Italia, o gran parte di essa, sarà gialla. Proprio ieri notizie confortanti sono arrivate anche da Modena, provincia più colpita in regione in questa seconda ondata: nel report dell’ultima settimana di novembre i numeri segnano una timida ma incoraggiante diminuzione dei ricoveri. Le cifre restano comunque alte, e anche se l’Emilia-Romagna dovesse passare in zona gialla, non è escluso l’arrivo di ordinanze regionali più restrittive, com’è avvenuto prima del passaggio in area arancione. Intanto, Bonaccini, ha rivolto un appello al Governo, dichiarando sempre su La7 che i ristori per chi è stato più colpito dalle norme anticovid è necessario che arrivino subito. E se nulla cambierà rispetto a quanto annunciato fino ad oggi, aiuti economici immediati dovranno andare anche alle stazioni sciistiche, costrette a riaprire a gennaio. Secondo Bonaccini non è tanto lo sciare in quanto tale, sport che si pratica “all’aria aperta e quasi sempre col casco”, a creare il rischio, “il problema riguarda ciò che gira attorno alle vacanze, cioè gli eventuali assembramenti nei luoghi oltre le piste da sci”. In merito alla bozza del Dpcm, il governatore ha sostenuto che l’apertura di bar e ristoranti nelle zone gialle andrebbe estesa anche al giorno di Natale e Capodanno.