Nel video l’intervista a Marco Zanni, Direttore Coldiretti Modena

La stangata dei prezzi in arrivo il prossimo autunno toccherà pure la nostra tavola. Fra rischio per la corsa dei prezzi per inflazione e guerra in Ucraina, il dramma dei cambiamenti climatici, con siccità e nubifragi che danneggiano i raccolti, secondo un esame della Coldiretti sono a rischio alimentare oltre 2,6 milioni di persone in Italia. Con l’aumento dei prezzi del carrello della spesa cresce anche il numero di persone costrette a far ricorso alle mense dei poveri e molto più frequentemente ai pacchi alimentari come sottolinea la Coldiretti. Il balzo dell’inflazione spinto dalle quotazioni record del gas, precisa l’associazione, costerà alle famiglie italiane 564 euro in più solo per la tavola nel 2022, a causa del mix esplosivo dell’aumento dei costi energetici e del taglio dei raccolti per la siccità che aumenta la dipendenza dall’estero e alimenta i rincari. Secondo la Coldiretti, la categoria per la quale gli italiani spenderanno complessivamente di più è il pane, pasta e riso, con un esborso aggiuntivo annuale di quasi 115 euro, e precede sul podio carne e salumi che costeranno 98 euro in più rispetto al 2021 e le verdure (+81 euro). Seguono latte, formaggi e uova e il pesce, davanti a frutta e oli, burro e grassi. L’esplosione del costo dell’energia ha un impatto significativo sulla filiera, dal campo alla tavola, in un momento in cui la siccità ha devastato i raccolti con perdite stimate a 6 miliardi di euro, pari al 10% della produzione nelle campagne.