2-1 il risultato finale per il Cagliari che chiude la partita nel primo tempo. Il modena in dieci per tutta la ripresa recupera, nel finale, Pablo Granoche

La squadra che in casa non aveva mai perso affrontava quella che in trasferta non aveva mai vinto: basterebbe questo per affermare che il finale di Cagliari-Modena era già scritto. Non è stato così, però, perché nel 2-1 con cui i rossoblu hanno liquidato i canarini portandosi solitari in vetta alla classifica di serie B, c’è molto di più.

C’è molto Modena, nel primo tempo: fino a quando hanno potuto giocare in parità numerica, gli uomini di Crespo hanno dimostrato di potersela giocare alla pari con una squadra costruita appositamente per salire subito in serie A.

Pronti, via il Modena è già sotto di un gol, con Joao Pedro bravo a mettere la sfera alle spalle di un incolpevole Provdel sfruttando d’astuzia una respinta corta della difesa canarina.

Il Modena, però, è bravo a non disunirsi, continua a fare il suo gioco fatto di affondi sulle fasce e cross in mezzo per l’ariete Stanco. Il pareggio arriva al minuto 22 su calcio d’angolo: proprio con Stanco, abile a svettare di testa in mezzo alla morsa dei centrali cagliaritani. Dal 42esimo al 44esimo i due minuti che davvero cambiano la partita. Prima una splendida verticalizzazione dell’ex Di Gennaro trova un Joao Pedro in giornata di grazia che con freddezza supera Provedel in uscita. Due minuti dopo, su una ripartenza cagliaritana, Popescu rimedia il secondo cartellino giallo che lascia la squadra di crespo in dieci e spegne, di fatto, le speranze gialloblù di rientrare dalla Sardegna con almeno un punto.

Nella ripresa, 11 contro 10, c’è molto Cagliari. I padroni di casa gestiscono con l’esperienza, la lucidità e l’acume tattico che fanno della formazione rossoblu la principale candidata alla vittoria del campionato. Il Modena, comunque, esce dal Sant’Elia a testa alta.