Sullo sfondo di manifestazioni ambientaliste e campagne per il riciclo, rimane il problema dei rifiuti, soprattutto plastici, che invece di essere recuperati, vengono mandati all’inceneritore. Secondo un dossier del comitato Modena Salute e Ambiente, in città il 94% della plastica raccolta viene bruciata

Mentre a Modena va in scena una nuova manifestazione del Fridays for Future e Piazza Grande annuncia l’adesione alla campagna “Plastic free challenge”, contro la plastica monouso, i numeri raccolti dal comitato Modena Salute e Ambiente dipingono un quadro molto meno “green”. Stando al dossier/inchiesta del comitato pubblicato sul quotidiano online La Pressa, sotto la Ghirlandina viene riciclato solo il 6% della plastica raccolta, il restante 94% finisce quasi tutto negli inceneritori. In altre parole, sui 150 chili di rifiuto plastico prodotto all’anno per ogni singolo abitante solo 9 chili vengono recuperati, i restanti 144 vengono bruciati. Il comitato dà una lettura di questi numeri affermando che “tutta questa plastica scartata dal riciclo e mandata a smaltimento fa molto comodo, anzi diventa vitale per il funzionamento di un inceneritore voluto troppo capiente per le necessità del suo ambito provinciale”. Un inceneritore che ha visto raddoppiare la sua superficie nei primi anni del 2000 quando, contemporaneamente, altri comuni insistevano con più decisione sulla strada del riciclo.