A Modena sono 22 i casi all’anno di Mesiotelioma maligno, la malattia provocata dall’esposizione all’amianto. Una malattia che si manifesta anche dopo 50 anni dall’esposizione e che colpisce prevalentemente gli uomini

Maligna non solo per gli effetti devastanti e mortali ma perché capace di manifestarsi anche 30, 40 o 50 anni dopo l’esposizione. I casi di mesotelioma maligno, malattia causata dall’esposizione all’amianto, a Modena sono stati 271 negli ultimi 12 anni, con una media di circa 22 casi all’anno. Una patologia che dal 1996 ad oggi ha colpito 2567 in Emilia-Romagna, soprattutto uomini e soprattutto nelle province dove più alta era la produzione di cemento-amianto. E questo spiegherebbe anche l’incidenza maggiore sulla popolazione maschile, maggiormente impegnata in quel genere di fabbriche. Concentrate soprattutto nella provincia Reggio Emilia, con a seguire Modena e Ferrara. Dati diffusi da Afeva, Associazione familiari e vittime di amianto. Dati fortunatamente i calo, e che vanno in parallelo con la messa fuori legge dell’amianto del 1992. Una riduzione che si registra soltanto ora proprio per il lungo periodo di gestazione e manifestazione della malattia. Che a Modena colpisce, su 100.000 persone colpisce una media di 3,6 uomini e 1 donna