La Lapam Confartigianato sulla base di un’analisi del suo ufficio studi segnala che le piccole e medie imprese modenesi, come quelle di tutta l’Italia, sostengono costi sull’energia elettrica molto più alti rispetto alle aziende europee delle stesse dimensioni

Le piccole e medie imprese modenesi come quelle di tutta l’Italia risentono di bollette più care rispetto a quelle europee delle stesse dimensioni. La denuncia arriva da Lapam Confartigianato: l’associazione, sulla base di un’analisi dell’ufficio studi, sottolinea squilibri e distorsioni che, nel mercato energetico, penalizzano proprio i piccoli imprenditori. In particolare per quanto riguarda la componente Energia, che costa il 29% in più della media Europea, pari ad un aumento annuo all’anno di circa 2572 euro per azienda. Cifre preoccupanti, soprattutto perché il divario è destinato a peggiorare negli anni visto che, nel terzo trimestre 2017, la bolletta dei piccoli imprenditori è in aumento di 383 euro rispetto al trimestre precedente e porta a 11.478 euro il costo medio annuo dell’energia per una piccola impresa. Si tratta di un pesante fardello che compromette la competitività delle nostre aziende sul mercato e ostacola gli sforzi per agganciare la ripresa. A gonfiare il prezzo dell’energia per le piccole imprese sono soprattutto gli oneri fiscali e parafiscali che pesano per il 39,7% sull’importo finale in bolletta. Superando anche in questo caso di gran lunga la media europea.