Giornata di intenso lavoro per i carabinieri della Compagnia di Carpi, impegnati in tre differenti operazioni: un arresto per tentata estorsione, e due denunce per maltrattamenti in famiglia e per frode informatica.

Un nigeriano di 25 anni è stato arrestato a Carpi per tentata estorsione e rapina aggravata: processato per direttissima, l’arresto è stato convalidato stamattina e l’uomo si trova ora in custodia cautelare in carcere. Tutto avviene davanti alla Conad City di via Galilei a Carpi: il nigeriano, già conosciuto per la sua presenza all’esterno del supermercato, dove chiede l’elemosina in prossimità dei carrelli, ha un alterco con una connazionale, che aveva osato occupare lo stesso spazio per chiedere anche lei l’elemosina. In cambio, il nigeriano le chiede 25 euro di “pizzo”, ma la donna non accetta. A quel punto, l’uomo dà in escandescenze, la strattona, la fa cadere, le procura escoriazioni alle ginocchia e al collo e le strappa via la borsetta, scappando. Viene rintracciato e bloccato, ancora con la borsetta in mano, poco dopo, dal radiomobile dei carabinieri, prontamente intervenuto in seguito ad una segnalazione.
Altre due operazioni hanno impegnato i carabinieri della compagnia di Carpi: a Mirandola, un nigeriano di 35 anni è stato denunciato per maltrattamenti famigliari ai danni della moglie, al settimo mese di gravidanza. Per l’ennesima volta sono volati insulti e botte, anche davanti al figlio di tre anni, stavolta – pare – a causa di un piatto di minestra scotta. Dopo gli accertamenti in ospedale, al quale si è rivolta la donna, sono intervenuti i servizi sociali e l’uomo è già stato allontanato di casa.
Infine, una denuncia per frode informatica nei confronti di un uomo di 40 anni, di Lecce: in una chat erotica, fingendosi donna, ha convinto un ingenuo 51enne di Carpi a dargli le coordinate della sua carta di credito, giusto – diceva – per saldare un debito di appena 100 euro. In realtà, la finta-lei gli ha prosciugato 3.085 euro dal conto corrente, per poi sparire nel nulla. Il truffatore è stato rintracciato attraverso i tabulati telefonici. Il 51enne di Carpi, ora, probabilmente starà ben alla larga dalle chat a luci rosse.