La conferma della fiducia a mister Crespo, voluta dagli stessi giocatori, può segnare una svolta in questa tribolata stagione dei gialloblù

Sono stati i giocatori a confermare la fiducia a mister Crespo: i giocatori, ancor prima della società. E la società è stata ben lieta di comunicare che il tecnico argentino resta più che mai saldo sulla panchina del Modena. Sicuramente, almeno, fino alla partita di sabato con il Brescia, ma a questo punto – crediamo – fino alla fine della stagione. E poi vedremo quello che accadrà. Certo, qui serve una poderosa inversione di tendenza: così com’è iniziato il 2016 – due punti in 5 partite – non si può continuare. E lo stesso Crespo non ha avuto parole tenere, tutt’altro, per i suoi giocatori, o almeno per quelli che “non ci credono e possono pure scendere dall’autobus”, parafrasando le sue parole del dopo-Lanciano. Visto che gli stessi giocatori hanno ribadito il loro sì a Crespo, vuol dire che sono dalla sua parte e lui può tornare ad essere il condottiero di questa squadra che, in effetti, ha mille problemi: di infortuni, di jella, di carattere, di tecnica. E si vedono tutti, i problemi: basta guardare la classifica, che così recita: 26 punti, terz’ultimo posto. Questa, dunque, può essere la settimana della svolta, i giorni della svolta, almeno dal punto di vista mentale e caratteriale. Ora, all’orizzonte, per il Modena ci sono quattro partite che rischiano davvero di essere decisive: sabato in casa con il Brescia, poi una doppietta di trasferte consecutive, sabato 27 febbraio a Latina e martedì 1 marzo ad Ascoli, nel turno infrasettimanale, quindi di nuovo in casa, domenica 6 marzo con il Livorno. E lì, cominceremo di nuovo a fare i conti. Ma è chiaro che bisogna iniziare a darsi una mossa.