Sono ancora in corso le indagini per comprendere le cause della morte neonata morta al policlinico. Al nosocomio cittadino risultano però corrette le procedure clinico-assistenziali alla giovane mamma

Casi di neonati morti al Policlinico: la Direzione generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena interviene per chiarire alcuni aspetti. La prima precisazione riguarda il fatto del 25 dicembre 2015: la morte intrauterina è determinata da eventi naturali, imprevedibili e inevitabili dei quali sono stati informati i famigliari. Quindi nessun legame con il caso che sta facendo discutere in queste ore e risalente al 9 febbraio. Dopo la morte della neonata, dalla valutazione effettuata emerge che le procedure clinico-assistenziali attuate durante il travaglio e il parto risultano corrette. Il Policlinico però chiarisce che gli esami necessari per fornire una risposta il più completa possibile sulle cause del decesso non si fermeranno. La vicenda riguarda una ragazza di 20 anni, giunta alla rottura delle acque al Pronto Soccorso di Ostretricia e Ginecologia in stato interessante da quaranta settimane, frutto di una gravidanza condotta senza problemi. Le complicanze sorgono durante il travaglio: la giovane perde sangue per ore finché i medici decidono di intervenire effettuando il cesareo d’urgenza. Dopo l’operazione arriva la triste notizia: la piccola non ce la fa e muore in terapia intensiva. Sulla vicenda i parenti vogliono vederci chiaro e da qui partono gli accertamenti del Policlinico: dopo aver sottolineato come siano state corrette le procedure durante i momenti più critici del caso, si punta anche sui dati per evidenziare la bontà del lavoro: dall’inizio dell’anno a oggi, i parti avvenuti al nosocomio cittadino sono stati oltre 300 e, nel 2015 2.900.