Con una visita decisa solo questa mattina, il Ministro dell’Interno Matteo Salvini si è recato oggi a Bibbiano. Decine le famiglie incontrate nel tragitto che lo ha portato davanti al Municipio dove ha tenuto il suo intervento

Matteo Salvini, scardinando la sua agenda politica, decide – dice – “dopo avere visto i telegiornali” di recarsi a Bibbiano. “In veste di Papà e di Ministro”, nel pieno rispetto del lavoro della magistratura, in difesa di chi non si può difendere: bambini sottratti alle loro famiglie e dei loro genitori. Molti i presenti che, diffusa la notizia dell’arrivo del Ministro, affollano la piazza davanti al Municipio. Salvini si intrattiene con molti di loro. Hanno esposti, documenti, raccontano la loro storia. Salvini sale sulla scala del Municipio chiuso dalla quale non esce nemmeno un cavo dell’elettricità necessario per fare funzionare un altoparlante. Ci è stato negato, affermano alcuni attivisti lega. Il Ministro parla a braccio e senza microfono: “Togliere i bimbi a mamma e papà deve essere l’ultima cosa”. E ancora: “Chi ha sbagliato deve pagare doppio”. “Non avrò pace fino a che l’ultimo caso di bambino sottratto ingiustamente sarà chiarito”. Salvini evita attacchi politici ma a chi gli chiede di rispondere a chi giudica la sua passerella politica risponde:” nessun risvolto politico ma solo desiderio di fare chiarezza”. Nei primi di agosto la commissione di inchiesta si occuperà del sistema degli affidi e del funzionamento delle case famiglia. Dove sono finiti tanti bambini che scrivono la storia di questo Comune che – dice Salvini – “non merita di essere associato ad un luogo di orchi”. I casi ci sono, e Salvini in pochi minuti ne raccoglie diversi. Salvini lancia un appello a denunciare: “Questo caso ha fatto emergere altre segnalazioni da tutta Italia. Bisogna fare chiarezza su un sistema, al di la del colore politico”

Nel video l’intervista a Matteo Salvini, Ministro dell’Interno