Nel giro di tre anni sono quattro le violazioni accertate per irregolarità nelle emissioni di scontrini in un negozio etnico in viale Gramsci. Per questo la guardia di Finanza di Modena ha proceduto questa mattina alla sospensione della licenza e dell’apertura dell’attività

Siamo al civico 327 di viale Gramsci. Qui da anni ha sede  uno dei pochi, anzi forse l’unico negozio ‘etnico’ di Modena ad essere ad essere stati anche al centro di una specifica interrogazione in consiglio comunale. Dopo la chiusura per reiterate irregolarità sotto il profilo igienico disposta a seguito dei controlli di nas ed usl, il locale gestito da una titolare ghanese aveva riaperto sotto la gestione del fratello che nulla ha cambiato nella tipologia. Ma questa volta a fare chiudere il locale, di fatto un vero e proprio bazar che vende dai generi alimentari all’oggettistica, non sono state carenze igieniche bensi irregolarità fiscale. Nell’emissione di scontrini in particolare. Quattro le distinte violazioni certificate dalle fiamme gialle nell’arco di tre anni. Parametro standard per fare scattare il provvedimento nei confronti del cittadino ghanese, nuovo formale titolare. Con sospensione temporanea della licenza e l’irrogazione del provvedimento di sospensione temporanea dell’attività. Da inizio anno, i finanzieri della Compagnia Modena hanno già eseguito 19 chiusure temporanee nei confronti di altrettanti esercizi commerciali attivi in città, tutti responsabili di aver commesso almeno quattro violazioni, nell’ultimo quinquennio, all’obbligo di emissione dello scontrino.