Un inizio anno caratterizzato da freddo, nebbia e inquinamento. Modena questa mattina si è svegliata sotto una fitta coltre bianca che non aiuta sul fronte smog. Da oggi fino al tre gennaio tornano le misure emergenziali

Primo giorno del 2019 e Modena si sveglia sotto una fredda coltre di nebbia e smog. Per tutta la prima parte del mese di gennaio in tutto il territorio, si assisterà ad un drastico calo delle temperature con la colonnina di mercurio che scenderà fino a sfiorare i -5 gradi, stessa cosa anche per le massime che subiranno una costante diminuzione.  Nello specifico per quanto riguarda le prime giornate di gennaio saranno caratterizzate da cieli nuvolosi e da fitti banchi di nebbia, con l’umidità che si attesterà intorno al 61%. Al meteo va aggiunto un altro fattore, quello dell’inquinamento. La nebbia infatti che staziona sulla nostra pianura, non fa altro che far salire il livello di smog, soprattutto in città, dove la foschia funziona come una specie di cappa invisibile. Le polveri sottili rimangono imprigionate nei bassi strati dell’atmosfera e gli agenti inquinanti aumentano. Un nuovo superamento dei limiti consentiti per legge di PM10, ha fatto scattare le misure emergenziali, che resteranno attive fino al 3 gennaio. Il 2019 dunque prende il via con il blocco della circolazione per i veicoli più inquinanti compresi anche i diesel euro 4 e divieto di utilizzare riscaldamento a biomasse.