Il Piano Periferie può proseguire nella parte pubblica. Per quanto riguarda i privati è stato fissato per il 14 settembre il termine per la presentazione delle proposte

Il blocco e lo spostamento al 2020 del via libera ai finanziamenti per la realizzazione dei piani periferie, votato dal Parlamento dei giorni scorsi, non intaccherà i 18 milioni di euro già stanziati ed in parte legati a progetti già avviati a Modena. La notizia, già nell’aria in quanto il progetto modenese era uno dei primi ad avere partecipato al bando e ad essere finanziato, è stata confermata dal Sindaco di Modena nel corso dell’ultimo incontro pubblico. Un progetto, quello del Piano Periferie e riguardante l’area a nord della stazione ferroviaria, avviato con la realizzazione degli interventi di ripristino della viabilità e la realizzazione della nuova rotatoria su via Fanti. E che proseguirà a breve gli altri due interventi previsti, quelli che sono andati al di la della carta e delle idee. La prossima settimana saranno aperte le 15 buste degli altrettante società e cooperative di costruzioni che singolarmente o in associazione di impresa sperano di accaparrarsi l’appalto per la realizzazione del data center, mentre è previsto nelle prossime settimane, l’avvio dei lavori per la realizzazione della palazzina da 33 alloggi e del centro diurno per disabili in via Forghieri, nell’area dell’ex mercato bestiame. Un’area compresa nei 38 rioni in cui il comune ha diviso la città per le quali il comune ha chiesto ai privati, attraverso un apposito avviso pubblico, di esprimere le manifestazioni di interesse per interventi di riqualificazione. Che nell’area del Piano periferie erano già previsti nel 1999, dal Piano di riqualificazione della fascia ferroviaria lanciato dall’allora sindaco Barbolini e che per questa zona è rimasto lettera morta. Per proporre le nuove idee di intervento, i privati proprietari hanno tempo fino al 14 settembre, data ultima prevista dal bando. Il materiale raccolto servirà anche per approfondire la seconda fase del calendario di iniziative pubbliche nei quartieri che il Comune ha previsto dopo la prima parte informativa prima della pausa estiva.