Seta cambia presidente, ma gli scioperi continuano. Venerdì dalle 11,30 alle 15,30 incroceranno le braccia i lavoratori iscritti ai sindacati Fit-Cisl, Uil Trasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Fna. Alla base della protesta, ancora lo scorretto uso degli straordinari e il non idoneo trattamento del personale
Cambia il vertice Seta, ma la vertenza continua. È previsto per questo venerdì il primo sciopero da quando è arrivata la nomina di Andrea Cattabriga a nuovo presidente dell’azienda. Alla protesta, della durata di 4 ore, prenderanno parte i lavoratori appartenenti alle sigle sindacali Fit-Cisl, Uil Trasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Fna. Possibili disagi per i cittadini potranno verificarsi dalle 11,30 alle 15,30 sia sulle linee urbane che su quelle extraurbane. Tra i motivi alla base dello sciopero ci sono la gestione degli straordinari, l’applicazione unilaterale e il non rispetto del contratto collettivo nazionale degli Autoferrotranvieri, la mancanza di relazioni sindacali conformi ai protocolli d’intesa sottoscritti per la costituzione dell’azienda e il non idoneo trattamento dei lavoratori. Nelle precedenti occasioni l’astensione ha riguardato in media il 50% dei conducenti e del personale di bordo. Il servizio riprenderà regolarmente con le corse che inizieranno dopo il termine delle eventuali astensioni dal lavoro.






































